
Insetticidi – Conosciamoli meglio
Insetticidi – Conosciamoli meglio
Le sostanze insetticide possono essere classificate secondo molti criteri differenti (tipologia di formulato, stato fisico del prodotto, meccanismo d’azione, classe di principio attivo impiegato…) ma sono tutte caratterizzate sostanzialmente dalle seguenti caratteristiche: abbattenza, residualità, repellenza, capacità snidante.
Caratterizzazioni
Abbattenza: con questo termine si definisce la capacità dell’insetticida di intossicare gli insetti prima ancora che questi abbiano la possibilità di allontanarsi dall’area trattata. L’effetto, di grande utilità quando si effettuano disinfestazioni su larga scala, è anche conosciuto con il termine inglese knock down. Una estrema capacità abbattente a bassissime concentrazioni è una caratteristica peculiare del piretro naturale e delle piretrine.
Residualità: è la caratteristica che definisce la qualità di un insetticida di rimanere attivo nel tempo. Tanto più un insetticida è residuale tanto più esso sarà efficace nel tempo. La residualità è una caratteristica che è influenzata direttamente dai principi attivi e dai coadiuvanti contenuti negli insetticidi (piretroidi fotostabili di terza e quarta generazione sinergizzati con PBO) ma può anche essere determinata dalla tipologia di formulato (gli insetticidi microincapsulati garantiscono una migliore performance sul lungo periodo). Gli insetti normalmente prelevano gli insetticidi residuali dalle superfici precedentemente trattate attraverso i tarsi, attraverso le antenne, o attraverso l’apparato boccale quando questo è utilizzato per “esaminare “ le superfici.
Repellenza: definisce la capacità dell’insetticida di irritare l’insetto bersaglio che si allontanerà dall’area trattata. E’ una proprietà che in un certo qual modo è correlata all’effetto knock down dal momento che, a parità di insetto bersaglio e a minori concentrazioni di principio attivo, un formulato può manifestare azione prevalentemente repellente anziché abbattente. La repellenza degli insetticidi, ed in particolare delle piretrine, è sfruttato ampiamente nei formulati aerosol per il controllo delle popolazioni di insetti volanti all’interno dei locali.
Capacità snidante: definita anche con il termine inglese flushing, descrive la caratteristica dell’insetticida di sovraeccitare il sistema nervoso dell’insetto bersaglio portandolo a uscire fuori dal proprio nascondiglio. E’ una peculiarità estremamente utile nei trattamenti contro gli insetti striscianti i quali, abbandonato il proprio rifugio, entrano facilmente in contatto con le aree debitamente trattate dall’insetticida, avvelenandosi.
Articolo tratto dalle newsletters di ormatorino.com
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Tags: disinfestazione, insetticidi